Ultimamente mi baci spesso e mi fa un po’ strano perchè persino quando eri piccina si faceva fatica a godere delle tue smancerie. Ogni tanto me lo chiedo se i baci di una dodicenne vogliono dirti “guarda mamma che io ti amo anche se devo snobbarti da copione” oppure “hey madre, fai il pieno adesso perchè io sto per partire per la luna e fino ai miei venti chissà se ci si rivede”
Forse dovrei domandarmelo seriamente perchè la risposta fa parecchio la differenza e invece rido perchè penso che mi baci di più quando mi vedi seria quindi magari sei tu che ti chiedi per quali viaggi sono partita.
E invece sono qui che rileggo cose di quando eri minuscola e provo un misto di tenerezza e nostalgia per quella bimba che chissà dove tieni nascosta ora e anche di sollievo per essere uscita indenne da quegli anni di fatica e confusione. Vivevo in uno stato di spossatezza costante e al tempo stesso non mi ero mai sentita così completa nella mia vita. Amavo quella gabbia da wonder mamma in cui mi ero infilata e resterà sempre la prigione d’oro in cui ci siamo incontrate e innamorate.
Però ora sono libera, ancora stanca, ma fiera di tutti i miei pezzi mancanti e lo so che non sei abituata a vedermi seria e taciturna ma tranquilla, non vado da nessuna parte, anzi, non sono mai stata così connessa come ora. Quindi dammi quei baci ragazzina mia, senza preoccuparti di questa distanza che cerchi ma che ti fa vacillare un po’.
Io sto qui, tu andrai come è giusto che sia e io aspetterò il tuo ritorno maledicendo l’adolescenza, come ieri che alle undici desideravo solo il letto e invece aspettavo la fine della festa e te… che comunque mi hai baciato prima di dormire. Punto mio.
*Simona*
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